mercoledì 10 aprile 2013

GIOVEDI SANTO


L’inizio al Triduo Pasquale è la solenne Messa crismale che il Vescovo celebra con i sacerdoti la mattina del Giovedì santo. Nel corso della celebrazione i sacerdoti rinnovano le promesse sacerdotali pronunciate il giorno della loro ordinazione, ribadendo così la loro fedeltà a Cristo e il desiderio di vivere la gioia del servizio sacerdotale. Da parte loro i fedeli ringraziano per l’amore che Cristo offre per mezzo dei sacerdoti e pregano affinché i giovani considerino il dono della vocazione sacerdotale. Sempre in questa Messa vengono benedetti l’olio degli infermi e quello dei catecumeni e viene consacrato il Crisma, usato per l’amministrazione dei Sacramenti (battesimo, cresima, ordine, estrema unzione).
Nella Messa serale del Giovedì Santo, chiamata cena del Signore, la Chiesa commemora l’istituzione dell’Eucarestia e del Sacerdozio. Durante l’ultima cena Gesù lascia ai suoi discepoli il comandamento nuovo della carità. Sotto la forma del pane e del vino Cristo si rende presente col suo corpo dato e col suo sangue versato. Dopo la celebrazione della Messa, la Chiesa incoraggia a pregare davanti al Santissimo Sacramento, ricordando l’ora triste che Gesù passò in solitudine e preghiera nel Getsemani, prima di essere arrestato per poi venire condannato a morte.

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